Detesto perdere la mia routine online ma la vita vera ha la fastidiosa caratteristica di essere inevitabile.
A meno che uno non sia autistico, ma nonostante la supportatissima diagnosi che mi fece una minchiosa maestra delle elementari la quale faticava a ricordare le regioni d’Italia – mentre immagino fosse campionessa di neuropsichiatria infantile – non posso fregiarmi del titolo.
Incredibile.
E dire che i vaccini li ho fatti tutti.
(I vaccini non fanno venire l’autismo, casomai aveste il dubbio).
Comunque deo gratia (non so il latino ma nemmeno ho un dio) ho:
ricominciato a dare esami
impostato un tira-molla pallosissimo con P
trovato un cinno a cui dare ripetizioni di chimica
un forse nuovo lavoro di merda
dato altre ripetizioni di biologia a Cugino Piccolo – cal g’ha po’ segh an –
convinto la Nonna Tì a provare il mio regime alimentare dopo che le sue analisi del sangue – perfette – l’hanno arbitrariamente convinta del fatto che sta morendo
risentito B
risentito la mamma di M
e insomma, sono stanca morta.
Devo rimettermi in pari con i blog che seguo!
Scrivete poco in questi giorni please che – nonostante suoni malissimo – i i vostri cazzi arretrati da farmi.