Random sbronzo

– Ciao Eli!

– Ciao Tazza! Una vita che non ci vediamo

– Già 

[…]

– Ma adesso hai delle bazze?

– Boh, non penso, ma è cosi tanto che non ci vediamo che nemmeno sai qualcosa di P

– No, chi è?

– Lascia perdere

– Perché, tra tutti i tuoi intrallazzi ce n’è mai stato uno normale?

effettivamente

Ieri abbiamo festeggiato la laurea di:

 sono troppo sbronza per ricordare comemminchia l’ho siglata qui

lei insomma, c’erano amici che non vedevo da un po’ ma son di quelli senza scadenza  

a volte pisciano en plein air

vabé

e – come ogni volta in cui la vedo – Eli chiede delle mie bazze, constata che nemmeno stavolta la situazione è cambiata e aggiunge ridacchiando una tacca alla sua collezione di facepalm.

Ora mentre trattengo urina e la mia testa dall’esplodere, ci penso

Rugbista anche detto 7. Non stavo bene in quel periodo, era una fissazione più che altro  

  emotivamente stitico, autocentrato, gentile, appassionato di aneddotica storica

–  Tazza ma tu lo sapevi che Sofia Loren e il marito dovettero scappare in Argentina perché lui in Italia era già sposato e il divorzio ancora illegale
– Sì
– Ma dai! Anche tu hai letto le raccolte di editoriali di Garcia-Marquez?
– No, io l’ho letto su Chi

alcolizzato, molto triste, con espressioni che fisserei per ore e non sono mai stata capace di leggere – o forse sì ma da lui non lo sapremo mai, per me è l’uomo più bello del mondo.

Sociopatico eh, completamente.

Se dico B penso subito: sorrisoperfetto, cvperfetto, corpoperfetto, lavoroperfetto. Poi penso a quanto è demente

-Tazza, cos’è quell’enorme misurino sullo spigolo del palazzo del municipio?
– Non ricordo mai come si chiama, comunque indica il livello raggiunto dall’acqua durante le varie inondazioni
– Ma nel ’51 l’acqua è arrivata fin lì..?
– Se è segnato così..
– Quindi.. al primo piano sono morti tutti?

B fa i sorrisoni, appare e scompare, torna e non sa se sarò la stessa e mi guarda di sottecchi, immagina tsunami nella pianura emiliano-veneta  

  sì: il molo è lo stesso, turutturutururù

da quando lei non c’è più il suo sorriso è cambiato e se prima era uno sciabordio sfrontato che gli invadeva il viso ora è come se non facesse mai in tempo ad arrivare allo sguardo.

Anche il suo taglio degli occhi sembra cambiato.

Comunque, quando B ti fissa serio-serio e parla a voce bassa, incanta. Pure parlasse di scoregge.

P, boh. Lui è come me, per tante cose, quelle peggiori.  

  Quando ci rivediamo dopo settimane passate lontani, un po’ si agita 

Lui ancora non lo vedo lucidamente: troppo vicino. Poi man mano che le cose si allontanano, la prospettiva migliora.

State sicuri che, a caso in una folla, io pescherò sempre una qualche versione del giovane Werther  

   Re sornione che risponde a Silvan.

Di lui ho raccontato di vecente


Principino – il coinquilino spesso dice che “non esistono uomini complicati“, quindi sono giunta alla conclusione che 

son 

così 

babba 

annodata 

da aver sbagliato anche a farmi gli amici immaginari.

Dormire.

24 pensieri su “Random sbronzo

  1. Woooow che carrellata…randomica…episodica…ma poi perché trattenevi l’urina un lo ho capito…vai di plen air pure tu…poi ci sarebbe anche da chiedere dietro quel disesgno cosa siamo quelle inquietanti manopole vicino il pavimento e clme mai su quel termostato che pare di caldaia ci sia una foto….ma se po mette na foto su una caldaia? Non era vietato?

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  2. Sì, ma io che c’entro?! Lieta di indurre al sorriso il signor Re, che somiglia in modo impressionante al vicino di casa di mio padre. Anche se preferirei che sorridesse mentre scrive ad una sua coetanea. Il fatto che lo faccia mentre scrive a me, mi inquieta assai e non promette niente bene. Sulle evacuazioni in pubblico sorvolo. Sono ancora sotto choc.

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