Sabato ero tritata, tra i miei mille disturbi stupidi e l’insonnia insistente.
Ora di sera, apro il messenger di FB e ci trovo – inaspettato – un messaggio di M. Il fatto che mi abbia provocato una sensazione molto fastidiosa ha chiarito come dice di essersi sentito lui le volte in cui gli ho scritto.
Quindi non lo farò più (sono lenta, ma anche io imparo).
Per i 40 minuti successivi alla lettura, ammetto di essere rimasta basita.
Lulù: “Che peso”
Mela: “Forse a modo suo voleva essere carino, sai quanto lo odio comunque”
Bob: “Ma che cazzo hai fatto a quest’uomo? Per me, ti si vuole ancora fare“.
Io: “Caro M, no: mi ero solo scordata e non avevo cazzi di avere a che fare con te e con i tuoi mocassini, invero terribili.
Mi fa comunque piacere che ci pensi tu a colmare i miei vuoti: anche quando nulla faccio, al film ci pensi tu.
Come mi riguardi quello che farai nelle prossime settimane, considerato come mi hai trattata negli ultimi anni e che ringrazi – in sostanza – del non rivolgerti la parola, rimane oscuro.
Buon proseguimento.”
Poi in realtà, al di là delle considerazioni degli amici e del mio monologo mentale sotto la doccia, ho pensato che sticazzi.
Ho anche ripensato ai bei ricordi, a quanto l’ho amato da piccola, ai malintesi e a come sia triste che rimanga l’unica persona con cui non possa fare un brindisi alle cose belle condivise.
(Eaquantosiarrabbierebbeleggendounacosadelgenerescrittasudilui)
Poi di nuovo sticazzi.
Quindi:
Se mi devo guardare film altrui, almeno che siano belli.
(Consigli? Sono a corto di cinematografia che meriti).
Edit: chiedevo di film veri! Da guardare!