Non so

Non so bene cosa fare ma lo faccio lo stesso, bene ma non benissimo. 

Non capisco gli altri, o meglio: li leggo bene, solo non mi riesce di trovare le stesse spinte ed è ora che le abbia e ora so che mi servono. Mi perdo in stradine che vedo solo io, devo essermele inventate.

Mi hanno consigliato lo psicologo e lo so che dovrei pensarci più che in teoria ma nella pratica non ci voglio andare, è una delle tante cose che finisco per usare male. 

Qualcuno ha detto che follia è ripetere la stessa cosa aspettandosi risultati diversi. 

Allora prendo gli stessi ingredienti e li mescolo in altro modo. 

C’è una cosa che voglio fare e forse ora ho idea del come, poi magari verrà di merda. È una ricetta che non ho mai provato e si prospetta faticosa da lavorare, dolorosa da estrarre, complicata da snodare. 

Continuando sulla scia degli infiniti, stavolta sarebbe il caso – davvero – di provare.

6 pensieri su “Non so

  1. Io, da psicologo (già che ci sono!), ti dico che queste sono scelte che devi fare in autonomia esattamente come stai facendo tutto il resto nella tua vita. Non importa chi e quanto te lo consiglino, il percorso è tuo e hai bisogno dei tuoi tempi e dei tuoi modi. Magari accadrà, ma magari non accadrà mai, in ogni caso sarà un prodotto di crescita

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  2. Lo psicologo è colui che, non capendo un accidenti di se stesso, prova a cercare di capire gli altri nel tentativo di capire quello che non riesce a capire da solo. Signorina, direi che è perfetta, per fare la psicologa.

    P.S. Sto scherzando. Lei è strana, ma intelligente. Non ho mai conosciuto uno psicologo che non fosse un imbecille frustrato. Le do un consiglio non richiesto, basato sulla mia esperienza personale, che a me è servito malissimo: invece di sentirsi sbagliata lei, provi a considerare sbagliati tutti gli altri. E ogni volta che qualcuno cerca di farla sentire sbagliata o in difetto di qualcosa, sappia che ha un invidioso davanti.

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