“Eh, come non hai mai visto Love Actually?! Dai, fa ridere, guardiamolo!”
“Dai!”
[…]
“No senti, a ripensarci non ho cazzi.”
“… Ok ok, allora cambiamo…”
“In questa scena di HIMYM (Alla fine arriva mamma) prendono per il culo Robin così a lungo che dietro hanno messo due tizi che si conoscono, si innamorano, poi si sposano, il figlio si laurea poi… Baciami! E cosa mangiamo per cena? Cosa pensi del riscaldamento globale? Guardami, ho per caso qualcosa nell’occhio?”
Le cose vanno abbastanza bene, Alck sta com’è normale che stia, la sua mamma anche.
Io sto componendo il trasloco più lungo della storia perché gli inquilini precedenti hanno lasciato l’appartamento e sono letteralmente fuggiti rubando il rubabile e lasciando le utenze piombate per morosità
mi sono accorta che mancasse la rubinetteria del bagno solo al termine delle peripezie per far giungere il tecnico a riavviare il contatore.
“ALLORA SIGNORA, LA PRESSIONE DELL’ACQUA VA BENE?”
“ALLA GRANDE MA CHIUDA TUTTO: HO UNA PISCINA IN BAGNO”
Mi mancano l’ultima rilettura e la conversione in ePub del romanzino, che piazzerò su Amazon al costo di uno spritz.
Non ho ancora scritto altro per il sito Pellicano, perché mi è stato un po’ sul cazzo che fosse necessario leggere qualcosa che avessi scritto (poi vabé, che siano arrivati qui è stata solo una svista) per vedere… se fossi in grado, immagino
e poi vedere pubblicata insieme roba che – secondo me – è illeggibile.
Non posso valutarmi come scrittrice, tuttavia mi reputo un’ottima lettrice.
Comunque, finisco il romanzino e poi il resto lo manderò, tanto le bozze le ho già fatte.
Alck è molto bravo e molto triste, non si sbottona e io cerco di distrarlo come posso, dato che ci vediamo molto poco da quando ha cambiato lavoro (e Comune in cui lavora).
Di sera guardiamo film e serie e mi sforzo di ricordare quali fossero divertenti, poi finisce che sembro fuori come una tegola perché cambio improvvisamente idea o lo distraggo nel punto clou.
Mi ero stracazzo scordata che una delle storyline di Love Actually raccontasse di Liam Neeson supertriste perché rimasto vedovo e che quella puntata di HIMYM concludesse la rappresentazione del tempo che scorre con il maschio del teatrino retrostante, dentro un’urna.
Che fatica.