Prima della terapia, quando qualcosa mi faceva stare male, il possibile esito variava tra due opzioni abbastanza scontate (parlando di un cranio shackerato in partenza):
epica depressione
distacco assoluto
due pezzi di personalità che prima prevalevano in modo schiacciante (contentissimi tutti i miei ex infatti).
Adesso, un colpo ben assestato mi fa democraticamente rimbalzare tra i miei frammenti separati alla velocità della pallina in un flipper.
Per Alck è il primo compleanno senza suo padre e un paio di ore fa mi ha chiamata, per dirmi di non passare a salutarlo, che era preso male, etc.
Lo avevo messo in conto, ma avrei preferito non fosse successo: l’innesco era in trazione da giorni. Forse settimane. Ci è voluto un secondo, perché schizzasse ai mille all’ora.
Ovviamente ha il diritto di stare male.
Sì però io non sono un conforto a tiramento di culo.
Che gesto è dirmelo mezz’ora prima, di non andare?
Prima era a lavorare.
Potevi fare a meno di fargli due torte e andare al mare con il resto della tua famiglia anziché restare sola a casa.
Eh, poi metti che avesse avuto bisogno di una spalla?
Comunque, niente di tutto questo te lo ha chiesto lui.
Certo, lui non chiede un cazzo, si limita a diventare insopportabile quando gli va.
Dì la verità: è tutta una scusa per sclerare, dato che le Feste ti scompensano forte.
Possibile, però vaffanculo: se non lo vedo è uguale.
Non è che sia uguale, è che appena non vedi qualcuno per alcuni giorni, vai in palla
Una mia grande, odiosa, caratteristica è che basta una settimana senza vedere qualcuno, e “con te bisogna sempre ricominciare da capo”. Una cosa che mi sono sentita ripetere in numerose varianti.
Basta qualche giorno di separazione che per me si retrocede nel grado di confidenza. E Alck ora non lavora più nel mio paese e lo vedo molto meno ed è come se la confidenza accumulata evaporasse ogni giorno in cui non lo incontro, anche solo dieci minuti.
Questa cosa non l’avevo messa in conto e so che lui non la capisce: ho già provato a spiegargliela. Del resto, non la capisco troppo nemmeno io.
Se tu sei sciroccata, non è che sia colpa sua
No, ma non è che posso cambiarmi
Non sei solo in grado di rassegnarti a non essere più un’adolescente e ti comporti come tale.
Non puoi stare tranquilla e fare quello che vuoi fare, senza pensarci?
E questa cosa che almeno metà di te non sente niente per lui?
Bella forza: metà di te non sente proprio. La prima cosa che ti ha detto Zack è che hai una parte distaccata enorme.
Appunto: se sono fatta per essere distaccata, perché cercarsi rogne interpersonali?
Perché non sei solo distaccata.
Sentite, la smettete di discutere del nulla? Per questo psicodramma hai lasciato ribaltata la cucina che ti eri detta di pulire e una scena da finire di scrivere a metà.
Sono due ore che flipper non si ferma.
Sono molto stanca.