Dialoghi

“Ciao Turbo

“Ciao Tazza, come stai?”

“Bene, tu?”

“Bene dai… solo che stasera ho mangiato troppo e adesso mi sento un po’ così… troppa mozzarella”

“Ma non eri vegano?” 😂

“Siiii siiii, ma se avanza qualcosa della pizza di mia madre, che la ordina tirata ma non riesce mai a finirla…” 😏

“Ci sta ci sta, alla fine è più vegano non buttare cibo, che rifiutarsi di finirlo perché c’è della mozzarella” 🤔

“Infatti infatti. Solo che da quando è così raro che ne mangi, il formaggio mi gonfia… Non mi fa sentire benissimo mi sa” 😕

“È normale sai: quando smetti di mangiare determinati alimenti per lungo tempo, poi il tuo corpo smette di produrre gli enzimi per digerire quella roba lì. Per quello poi capita di sentirsi gonfi” 🤓

“Ah sì? Ma quanto ci vuole per smettere di digerirli bene?” 😕

“È una regolazione a medio termine… nell’ordine di settimane. Poi assunzioni molto ridotte a cadenza regolare, possono ripristinare le capacità digestive” 👍🏻

“Ah sì?!” 😯

“Sisi” 😌

“Chissà come starò allora, la prossima volta che mi capiterà di leccare una figa”.

😂😂😂

Eccheppalle

Ogni compleanno la stessa storia: gente che nemmeno ricordi esista e amici molesti allo stesso modo.

“Come stai?”

“Dove sei?”

“Che fai?”

A parte che non è che sia mai stata una da grandi novità, perché mi caghi il cazzo oggi che c’ho il telefono intasato e di fatto – anagrafica a parte – da non c’è nulla di diverso da tutti gli altri giorni dell’anno?

Che-palle.

Odio i compleanni e le ricorrenze, come la maggior parte delle persone che non sono capaci di venire a patti con passato e frustrazioni.

Detto questo, sticazzi: ho fatto la frittata con zucchine, melanzane, cipolla e yogurt e mi ha fatto passare il mal di testa  

 Però, una cosa mi turba (“una” è un eufemismo): 

io che non so fingere entusiasmo 

né mi vien bene mascherare il disinteresse

e in generale anche da contenta non do un cazzo di soddisfazione 

come faccio, che ancora non so cosa mi ha regalato P?

Finirà in rissa.. 

Ricette un po’ punk – melanzane pomodoro e mozzarella

In ‘sti giorni non ho cazzi di vivere.

Non per il caldo, a me sudare a cascata più di tanto non turba, ma son momenti da sombrero e saudade, mica da produttività.

Sticazzi.

Qualche sera fa mi ha accompagnata a casa uno dei ragazzi della squadra

– Ti dirò che a volte.. Fai quasi paura, allora non viene sempre spontaneo parlare con te..
– Questo perché tu generalmente sei una capra e spari cazzate senza attaccare il cervello, fai bene a vedermi così 

Non serve un profiler per capire quale delle due voci sia la mia.

Tra i tanti argomenti su cui cago il cazzo al mondo – come sapete – c’è il cibo.

‘Sto ragazzo con cui mi avviavo lungo la strada è pesantemente dermatitico – che poi secondo me è psoriasico ma vabbé – con ‘na panza irragionevolmente gonfia e il tono muscolare di un Teletubbie morto.

Tipo me qualche anno fa, ma io ero comunque più carina.

Mi racconta i suoi disturbi, cazzi e ammazzi, pastiglie di qua e di là ecc

– Ok, ma scusa, la tua panza è ingiustificata, manco con un barile di birra a sera si finisce così a 24 anni, cosa mangi di solito?
– Mah, di tutto.. Carne e pasta, pesce
– E vegetali..?
– Ah no quelli mai: frutta e verdura mi fanno schifo

Ah, non l’avrei mai detto, dai!

Oh, i rugbisti son tutti bambini di due anni:

– Mi fanno schifo i piselli!
– A me piacciono, ma solo freschi o surgelati, quelli in barattolo no
– Eeeh lo so che a te piacciono i piselli

ogni 
volta

la 

stessa 

battuta

(questo era P)

Comunque!, mi sono ripromessa di mandare al tizio qualche spunto per mangiare verdure in modo indolore, quindi son qua che fotografo tutto.. e no, un cazzo: mangio la stessa cosa per settimane, quindi la prossima variante gli arriverà tra un mese, tipo.

Il piatto riproposto da me a me e altri pochi eletti, questa luna è Melanzane in padella pomodoro e mozzarella.

Ci vuol talmente poco a farle che fotografare il procedimento lo avrebbe allungato del 30%.

  1. Mettere su la padella antiaderente
  2. Tagliate meanwhile le melanzane
  3. Mettetele nella padella con coperchio
  4. Tagliate una mozzarella 
  5. Girate le melanzane
  6. Tagliate un pomodoro 
  7. Lavate le stoviglie usate fino adesso
  8. Apponete la mozzarella sulle fette di melanzana e già che ci siete pure il pomoro, coprendo ancora 
  9. Fate passare poco meno di quattro minuti 

Fine della questione.  Al massimo ci stanno sale, olio e origano.

  Ah!, figata – ma non ne avevo in casa – se sopra alla mozzarella, ancora in pentola, date una spolverata di grana e pepe.

Top.

-Proverò!

A voi veder..