Cosa ci ha insegnato questo tempo di noi?

Daria dice, nel commento al post precedente, di aver nostalgia di qualcosa di cui non le era mai importato granché.

E noialtri, cos’abbiamo scoperto in questo tempo, di noi?

Qual è stato un pensiero inaspettato, o una mancanza fino a pochi mesi fa sconosciuta?

Cos’è successo, dentro?

I casini sentimentali quando sei fuori di testa + video

Come chi mi legge da tanto sa (e sono commossa dalla loro presenza, davvero), ho speso tante di quelle ore a scrivere di varie seghe mentali riguardo a varie persone

che se avessi impiegato altrimenti le mie energie, a capo di Tesla ci sarei io.

Elon, tu sarai un genio ipercinetico, ma nessuno ha mai raggiunto le mie vette di processazione dati. Su dati inutili, almeno.

Quando stavo male, il grado di sclero riguardo ai rapporti interpersonali era clamoroso. Nella mia testa. Perché il fragore con cui mi rimbalzavano in mente era impossibile da superare.

L’avevo capito anche prima della terapia, che si trattava dell’estenuante ricerca scientifica per testare l’efficacia della narrativa sempre in corso nella mia testa. Madonna, che modo complicato per dirlo… il punto è che al centro del mio mondo c’era solo il disagio, fisico e mentale, così chiunque comparisse all’orizzonte diventava l’interprete di un ruolo già scritto, che non dipendeva affatto da lui, nella costante replica di qualcosa che avrei infinitamente voluto trattenere.

Vabbè.

Mi chiedo come vivano gli altri, specie se abbastanza fusi da non riuscire a vivere nel range della normalità (che per me corrisponde al non lasciarsi sopraffare la vita quotidiana dai pensieri), i sentimenti.

Non solo per i possibili o esistenti partner. Negli affetti in generale.

Perché quando si racconta un’esperienza riferita a uno specifico quadro, nel tentativo di avviare una conversazione si rischia di considerare come normale nell’anormalità, solo la propria esperienza

tracciando nuove esclusioni.

Qui ci ho fatto il breve video a riguardo

I giochini da diario – Liebster nonsoché 

Grazie Adriano Luciani per la nomination.

Di norma i questionari così li snobbo ma per fonta: mi ricordano i test su Cioè e Top Girl di quando ero al liceo, il pacco di questi tra blogger è che non ti esce un profilo inventato alla cazzo di cane da un editor sottopagato che medita il suicidio e scarabocchia ovvietà, grazie al cielo di ‘sti tempi c’è Rob Brezsny.

Comunque adesso fumo una paglia e lo faccio e poi vi nomino, però non ho la minima intenzione di venirvi a contare i follower perché sticazzi (perché andrebbe nominata solo gente con meno di tot follower)

(faccio la sostenuta per darmi un tono, poi ho di nuovo minacciato i coinquilini di sequestro di stoviglie e sono calata nel ruolo)

(mi piacciono le bistecche crude, agli astanti sconvolge sempre)

Comunque: ora rispondo alle domande, poi nomino dieci di voi è rispondete alle mie.

(Daidaidai!!)

Mie risposte: 

1. Qual è il libro che salverai dall’universo quando Internet ci mangerà tutti? 

Uno solo no, ma proprio dovessi scegliere, qualcosa che non ho ancora letto e me lo farei consigliare da P

2. Quale libro ti penti d’aver letto?

L’insostenibile leggerezza dell’essere: lo leggi da teenager e pensi 

Noperchecc’é, alla fine è peso, la sua para ci sta” 

poi smetti di ammazzarti di canne ogni giorno e ti accorgi che è solo uno stronzo che strofina i capelli su vulve a caso poi manco si lava la testa prima di tornare dalla sua donna, la quale dovrebbe fare un corso di autostima o rottura nasi.

Kundera paraculo dimmerda.

3. Quale titolo di quale libro definirebbe perfettamente il senso del tuo blog?

Boh, Guerra e Pace?

4. Se ci potesse essere una canzone di sottofondo costante al tuo blog, quale sarebbe?

Scrivo quando sono presa male e quando sono presa male è difficile che ascolti musica.

Però questa mi fa sempre sentire bene ma non c’entra e un post c’ha questa di sottofondo 

5. Qual è lo stato d’animo che speri suscitare nei tuoi lettori?

Nessuno in particolare, scrivo per me

6. Qual é lo stato d’animo che alla fine della fiera susciti realmente nei tuoi lettori?

Non so del blog, i destinatari dei miei pipponi mi dicono sempre che li faccio sentire male, pace.

7. Esiste un film che abbia realmente condizionato la tua maniera di rapportarti al cinema?

Non mi pare 

8. ..E alla vita?

Men che meno

9. Qual è la cosa che più ti infastidisce in un blog altrui?

L’altisonanza, perché è un difetto che ho anche io suppongo 

10. Che ti importa, realmente, del mondo reale? 

Molte cose, quelle serie soprattutto, tipo mangiare

Adesso vi faccio le mie domande che saranno molto banali perché a me piace così: 

1- Cosa ti piace del virtuale?

2- Cosa ci cerchi dentro?

3- Perché un blog?

4- Mai conosciuto gente dalla rete?

5- Se la risposta alla 4 è “sì”, l’opinione precedente era realistica? Se no, perché no?

6- Cosa manca al virtuale per essere meglio?

7- E al reale?

8- Ti leggono persone che ti conoscono live o il blog è anonimo?

9- Sei felice, in linea di massima?

10- Quali sono i commenti ai post che ti fanno girare i coglioni?

Domande per: 

Famigliacomponibile

Yaxara

Nanalsd

Re

Lapo

Tuttotace

Danitrip77

Giovol

Giornoalterno

Albucci

Lo so che non tutti lo faranno ma sticazzi