Litigare con P

Forse non è come lo volevo
anzi
non lo è affatto.

Forse non funzionerà in nessun modo
anzi
sicuramente non funzionerà mai
perché le istruzioni non le abbiamo proprio trovate nella scatola.

Forse come somma facciamo pena
anzi
siamo una coppia pessima di sicuro
perché abbiamo gli stessi difetti
le stesse paranoie
gli stessi dubbi
senza una lingua comune per spiegarli l’uno all’altra.

E allora si continuerà così e io mi chiederò ancora se quello che volevo era poi così importante

chissenefrega se il meccanismo non parte: ci faremo da fermaporta a vicenda
da soprammobile come gli orologi rotti
da collezione di figurine senza colla

e non parleremo perché non siamo capaci
io scriverò ma tu non leggerai perché non ti va
io chiederò e tu cambierai discorso perché “sono a disagio”

e adesso basta litigare che nemmeno quello sappiamo fare bene, neanche fare pace

– Che dobbiamo fare, P?
– Tu mi vuoi lasciare ma non ne hai il coraggio
– Non è che quello, mi piacerebbe avere voglia di lasciarti da una parte, dall’altra no
– Quale parte è più grande?
– Non lo so
– Una volta ho visto un corto di Dario Argento dove un tipo salva una tipa con la faccia deforme, la porta con sé ma in realtà è una cannibale e un giorno la trova che sta facendo un pompino a suo figlio ma in realtà gli sta mangiando il cazzo e lui sta morendo dissanguato quindi fa per ucciderla ma un altro tipo arriva e ammazza lui perché pensa che la voleva fare fuori solo perché era deforme ed è un circolo vizioso praticamente
– “Che la volesse fare fuori”
– Giusto. Mi vuoi lasciare?
– Solo quando non ci sei
– Allora non vediamoci per un po’
– Così poi voglio lasciarti di sicuro?
– No, magari ti chiarisci le idee
– Dubito
– Ma quanto ci vuole a fare dei canederli?

Non so come andrà
non so per quanto andrà
ma ‘sta cosa
che ogni volta che ti agiti
mi diventi un ipertesto
deve finire, cristo.

33 pensieri su “Litigare con P

  1. Ogni volta che ti agiti mi diventi un ipertesto! Non so che cazzo significhi (tecnologicamente involuta), ma è bellissima!

    P.S. Se lo tenga come amico. Le storie tra simili non funzionano. Come si fa a litigare con uno che ha i tuoi stessi difetti? Sa già i tuoi punti deboli e le scuse che inventerai! È come essere nudi come vermi, che cavolo.

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    • “Un ipertesto è un insieme di documenti messi in relazione tra loro per mezzo di parole chiave.”

      Quando si agita prende una parola a caso che dico o un pensiero random che gli viene in mente e inizia a parlare di quello, snervante.

      Non posso più tenerlo come amico, ma anche se abbiamo gli stessi meccanismi difettosi, comunque non ci capiamo per un accidente, quindi non è l’essere “nudi”, il problema.

      (Silvan saran già un paio di volte che non suscito la sua completa disapprovazione, non vorrei abituarmi troppo bene)

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    • Pure a me: stavo lì in crisi mistica, che sto scemo è la prima persona dopo sette anni con cui ho una parvenza di “storia” oltre la frquentazione lampo, tutta complessata per come sta andando, lui se ne esce con la storia della cannibale mangiapiselli.

      “Buffi” è un tenero eufemismo, “disturbati” è più realistico.

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  2. Guarda che, sembrerà una cazzata, per lasciarsi -quando l’unico problema è la sintonia persa o la passione scemata- ci vogliono due coglioni grandi così.
    Non vi conosco; primo articolo che leggo del tuo blog; consapevole del fatto che è assurdo giudicare avendo così pochi elementi… ma secondo me l’unico vincolo per cui non riuscite a troncare è l’abitudine.
    Brutta bestia, eh.
    Ché va bene quando hai alle spalle 5 anni di matrimonio, un po’ meno quando si è fidanzati da… da quanto?
    Un saluto.

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  3. Qua siamo simili, ci alimentiamo in discussioni infinite, gridate e violente. Non violenti tra noi, sono i litigi a esserlo, come se vivessero un loro momento, un pezzo di vita staccata. Poi passa, come una tormenta, lascia un freddo. E l’unico modo per riprenderci è prenderci. Mah.

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  4. Vabbé, ma urlare con te non è possibile. Come si può urlare con una ragazza pacata come te?
    Modesto parere: se la carne è compatibile tientelo, tientelo fino allo stufamento completo, e non mollarlo prima di allora. Tanto gli incontri di anime non esistono o sono rarissimi. E anche quando ci sono, e tu ti apri, e ti pare che l’altro si apra, poi sono cazzi dolcissimi e amarissimi, prima, dopo e durante. Riposati.

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