Telefonate

Pa(dre)

non siamo mai stati al telefono più di dieci minuti

ti vedo invecchiare male e questo mi dispiace

abbiamo somiglianze orribilimente innegabili e la cosa mi terrorizza

sulla nostra faccia c’è lo stesso naso e – va là – anche  mia sorella perché sua madre Cri mi piace tanto ma di profilo proprio no

e condividiamo naso e difetti

ci siamo collezionati comunque la nostra parte di bei ricordi

nonostante la tua assenza continua 

ma tu – come me – quando hai paura scompari e fai finta di niente sperando che passi e non ci siamo mai rimproverati le nostre fughe e niente è passato e le nostre tane distano anni, l’una dall’altra 

Pa

orcoddio

i rimpianti sono una decorazione inutile di panna montata ai rapporti sfornati male

quindi piantala di lanciarmene addosso 

perché – fino a prova contraria – certi dolori non ti riguardano più e io non ti biasimo per aver lasciato il gioco di un tavolo che schiacciava i piedi

i brandelli di pelle sotto alle gambe sono anche tuoi

ma

ora come ora

più o meno da sempre

quel tavolo io ce l’ho piantato in culo

quindi capisci che un’ora e un quarto di brutta storia della tua vita 

da sobria 

mentre scrosto questa cazzo di cucina 

a consolarti

nella fattispecie in queste settimane 

anche 

no.

11 pensieri su “Telefonate

  1. Anche no proprio. Cucine incrostate…ah. non ti lamentare a me tocca il cuore da scrostare e ho finito il Mastrolindo dei sentimenti, il sorriso, esaurito, sold out.

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