Ho smesso di piangere!

Ok ok, momento trauma finito!

D’accordo: tendo all’esagerazione, sempre quando si tratta di emozioni perché son cose che non so gestire tanto bene – e probabilmente la mia serotonina non è che sia proprio mai stata al top – ma mi è capitata un’esperienza d’una figaggine incredibile

anche se tutti i miei amici non ne possono più di sentirmi parlarne
anche se adesso ho altre cose da fare e devo smettere di pensarci

anche se da un lato mi spiace tanto che sia finita, va là che si è conclusa perché per tornare ad avere a che fare con quell’universo, devo prima finire gli esami.

Comunque, la cosa che mi ha assorbita così tanto e mi ha lasciata del tutto rapita, sono state delle lezioni.

Mi ci sono iscritta per caso, mi servivano crediti e magari un esame in lingua che potesse star bene nel libretto dato che son fuori corso più che la lira.
Questa scelta random si è tradotta in un intensa sessione quotidiana – dal lunedì al venerdì – per due settimane di quattro ore in lingua inglese con un professore che definire cazzutissimo è poco, trattando un argomento effettivamente complicato ma affrontato con una tale capacità di spiegarsi e coinvolgere che, se gli esami precedenti su questi aspetti della medicina mi erano piaciuti, a questo punto mi hanno entusiasmata come solo sanno fare quelle esperienze in cui lasci la pelle. 

Il fatto che fossimo in cinque, che la lingua fosse un’altra e il professore tanto incredibile, l’ha resa una di quelle robe in cui per saltarci fuori bene – e le condizioni ti portavano a volerci saltare fuori bene a tutti i costi – ti alzavi la mattina e pensavi a quello, studiavi quello poi andavi in facoltà per le lezioni e poi tornavi a casa e di nuovo avevi qualcos’altro di fighissimo a cui pensare.
Una full, ma non di quelle torture per portare a casa il voto, una di quelle che fai perché ti sei innamorata.

Mi irritava perdere tempo a lavarmi, perché dovevo leggere articoli, mangiavo al volo e davanti al computer, quando ero troppo stanca per ragionare ancora mi incazzavo terribilmente.

Un trasporto tale lo avevo avuto per poche cose fino ad oggi: le Estate Ragazzi in cui da ragazzini ci auto-infliggevamo un mese fuori dal resto del mondo per organizzare le giornate con i bambini in parrocchia;
il rugby, dove la pelle la lasci sia in senso letterale che sentimentale e ti assorbe e riempie di lividi;
poi questo.

Devo tornare a studiare il resto, però è stato bellissimo.
No: di più.

 

 

18 pensieri su “Ho smesso di piangere!

  1. Volevo metterle il video di Lessons in love dei Level 42 (non li conosce, non era manco nata): purtroppo iniziava con una casa in costruzione, c’erano gli operai e mi è venuto da vomitare, perché ce l’ho avuti tra i piedi per un mese e mezzo e non ne posso più. Può sempre guardarselo da sola, il video!

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  2. credevo fosse una tragedia, invece era una bellezza.
    Brava, tazza, sarai fuori corso peggio della lira ma conservi intatta la passione (forse ti manca la costanza, ma nessuno è perfetto), diventerai un medico vero.
    ml

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